venerdì 30 novembre 2012

Cosa sono i vaccini?


Introduzione

La vaccinazione è un fondamentale intervento di Sanità Pubblica, che si prefigge di proteggere sia l'individuo che la comunità. Le vaccinazioni sono un presidio preventivo fondamentale per la salute, ed hanno permesso di ridurre in maniera estremamente rilevante sia il numero di patologie gravi, che la mortalità dei bambini vaccinati e le forme di disabilità nel mondo.

I vaccini utilizzati correntemente rispondono a rigorosi criteri di efficacia dell'azione vaccinale e di sicurezza clinica del preparato.


Vaccino

vaccino pronto per l'uso
Il vaccino è un preparato contenente materiale costituito da proteine complesse a DNA eterologhe, cioè estranee, provenienti da microrganismi o parti di essi, opportunamente trattato per non perdere le proprietà antigeniche, e finalizzato ad essere utilizzato nel conferimento di immunità attiva al soggetto cui viene somministrato. L'immunità deriva dalla stimolazione, nel soggetto ricevente, alla produzione di anticorpi neutralizzanti il microrganismo stesso.


Storia

Il nome, ancora oggi utilizzato per indicare tale strumento di lotta alle malattie, fu proposto da Louis Pasteur ad un congresso internazionale di Medicina a Londra "al merito e agli immensi servizi resi da uno dei più grandi uomini dell'Inghilterra: il vostro “Jenner", il primo ad aver innestato un vaiolo benigno dalle mammelle delle vacche (da qui appunto "vaccino") nella prevenzione del vaiolo umano, dando vita alle prime vaccinazioni secondo criteri scientifici riconosciuti dalla Royal Society.

La distinzione tra vaccini è legata alle modalità di creazione, produzione, estrapolazione delle sostanze vaccinali:

-vaccini da germi, attenuati (resi cioè meno virulenti)
-vaccini da anatossine (tossoidi)
-vaccini da subunità (frazioni di microrganismi)
-vaccini da prodotti microbici.

Tra i vaccini più diffusi: vaccino antivaioloso, vaccino antirabbico, antitetanico, vaccino antipoliomielitico, vaccino antitubercolare, vaccino antinfluenzale, vaccini plurivalenti (ad es., esavalente), anti-epatite A.


In Italia

In Italia esistono dei vaccini obbligatori per legge e vaccini raccomandati.

Entrambi seguono un calendario vaccinale ben definito.


Il Decreto Ministeriale del 7 aprile 1999-art. 1 (e il Piano Sanitario Nazionale 1998-2000 di cui ord. n. 228 del 10/12/1998) ha stabilito che le vaccinazioni obbligatorie sono quattro: antidifterite, antitetanica, antipoliomelite, antiepatite virale B.

Vaccinazioni consigliate non obbligatorie in età pediatrica sono: l’antimorbillo-parotite-rosolia (MPR), la vaccinazione contro le infezioni invasive da Haemophilus influenzae b, l’antimeningococcica, l’antiparotite, l’antirosolia.

Esistono anche delle vaccinazioni consigliate da effettuare in caso di viaggi all'estero, in particolare in Stati o zone caratterizzate da un'alta endemia per determinate patologie infettive.

giovedì 29 novembre 2012

Che cos’è il vaccino MPR?

Il programma di vaccinazione MPR, o MMR in inglese, è stato lanciato in Gran Bretagna nel 1988.
 
Che cos’è il vaccino MPR?
L'MPR è un vaccino trivalente che contiene versioni indebolite di virus vivi del morbillo, della parotite e della rosolia.
Dal momento che i virus sono indeboliti, le persone recentemente vaccinate non possono contagiare altre persone.
 
Come e quando viene somministrato il vaccino?
Il vaccino viene iniettato nel muscolo della coscia o del braccio.
Viene somministrato ai bambini poco dopo il primo compleanno, quando l’immunità naturale che il neonato eredita dalla madre inizia a diminuire.
La seconda dose viene somministrata ai bambini tra i tre e i cinque anni di età.
 
Quali sono gli effetti secondari del vaccino?
I tre virus nel vaccino agiscono in tempi diversi e possono provocare i seguenti effetti
secondari:
 
- Da sei a dieci giorni dopo l’immunizzazione, ad alcuni bambini potrebbe venire la febbre
(ciò accade approssimativamente in un bambino su dieci).
Quando inizia ad agire la parte del vaccino costituita dal morbillo, alcuni bambini potrebbero avere un’eruzione cutanea simile al morbillo e perdere l’appetito.

 
- Circa un bambino immunizzato su 1000 potrebbe soffrire una convulsione come risultato
della febbre. Queste convulsioni si chiamano «convulsioni febbrili». Nei bambini non immunizzati che contraggono il morbillo il rischio di convulsione è cinque volte più alto.

Il Ministero della Salute




Secondo il Ministero della Salute il vaccino MPR è un unico vaccino valido contro morbillo, parotite e rosolia. E' sicuro ed efficace, presenta rischi minimi rispetto ai danni che provocano le malattie.
 
 
 
 
 
MPR e associazione con altri vaccini
 
Il vaccino può essere usato nella stessa seduta con altri vaccini. Si può praticare contemporaneamente al vaccino antivaricella ma non si devono mescolare i due vaccini, vanno usate sedi e siringhe diverse. Se MPR e antivaricella non si somministrano nella stessa seduta, deve trascorrere almeno un mese tra l’uno e l’altro. Non esistono controindicazioni di alcun tipo per i vaccini DTPa (difterite/tetano/pertosse acellulare), Polio inattivato, Epatite B, Hib (Haemophilus influenzae b).
 
False controindicazioni alla somministrazione di MPR
•Malattia acuta lieve (anche febbrile <= 38.5°C)
•Terapia antibiotica in corso
•Recente esposizione a una malattia infettiva
•Convalescenza da una malattia
•Reazioni locali o febbre lieve dopo una precedente vaccinazione
•Gravidanza di un familiare convivente
•Storia di allergia non correlata ai componenti del vaccino
•Storia familiare e personale di convulsioni e malattie neurologiche
•Storia familiare di SIDS
•Sindrome di Down
 
Reazioni avverse al vaccino
Gli eventi avversi comuni che si verificano dopo 7-14 gg dalla somministrazione del vaccino antimorbillo-parotite-rosolia sono:
-Rash cutaneo 5%
- Tumefazione parotidea 1-2%.
Eventi più rari sono:
-Convulsioni febbrili 1/30.000
- Trombocitopenia (entro 2 mesi) 1/30.000.
 
N.B. L’incidenza di encefalite nei vaccinati è sovrapponibile a quella nella popolazione generale, quindi è possibile affermare che il vaccino non determina un aumentato rischio di encefalite.
 
Controindicazioni e precauzioni
Le vere controindicazioni alla vaccinazione MPR sono rappresentate da:
- Malattie acute moderate o gravi (febbre >38°C)
- Reazioni allergiche gravi a precedenti vaccinazioni o a componenti del vaccino - Gravidanza
- Immunosoppressione
- Recente somministrazione di emoderivati
La vaccinazione non va eseguita se vi è stata:
- Reazione anafilattica ad una dose precedente
- Reazione anafilattica a costituenti del vaccino
N.B. manifestazioni allergiche non anafilattiche non controindicano la somministrazione.

 

mercoledì 28 novembre 2012

Definizione di Autismo


Il termine autismo si riferisce a un insieme di patologie caratterizzate da problemi di comunicazione e interazione con gli altri, unite a una tendenza a mostrare comportamenti o interessi ripetitivi.I pazienti con disordini di tipo autistico possono presentare uno spettro ampio di condizioni cliniche: da una sostanziale assenza di interazione con gli altri, a situazioni in cui l’adattamento al contesto sociale è buono nella maggior parte dei casi.         

                                                                                        
Di solito l’autismo viene diagnosticato nel secondo anno di vita o in età prescolare, anche se in alcuni bambini la diagnosi è più tardiva. È stato inoltre riportato che il 20% circa dei bambini con autismo presenta una regressione del comportamento; cioè, hanno uno sviluppo neurocomportamentale apparentemente normale fino a un certo punto della loro vita, quando perdono le capacità di comunicazione acquisite fino a quel momento. L’autismo può aver molte cause e si ritiene che tra i fattori più importanti vi siano quelli genetici e la presenza alla nascita di anomalie cerebrali.       
 

Andrew Wakefield





In relazione alla tematica sul vaccino MPR il dott. Wakefield solleva un dibattito sulla correlazione che questo vaccino potrebbe avere con la comparsa della sindrome di Kanner, ovvero dell'Autismo.

 
Andrew Wakefield è un ex medico britannico, noto principalmente per aver falsificato una pubblicazione scientifica per sostenere una relazione tra vaccinazione trivalente e autismo.

 

 
 
Nel 1998: Andrew Wakefield, un ex medico inglese, pubblicò su Lancet uno studio secondo il quale in alcuni bambini vi era un’associazione tra problemi intestinali, disturbi dello sviluppo e fattori ambientali.

Rivista: The Lancet 1998
Lo studio destò scetticismo ma il suo autore cominciò una serie di conferenze annunciando la scoperta di una correlazione tra vaccino trivalente MPR e autismo, consigliando, al posto di questo, una vaccinazione singola per ogni malattia, formulazione che non esisteva in commercio.


La scarsa prudenza di Wakefield ebbe alcune conseguenze:
-la prima fu il crollo delle vaccinazioni in Inghilterra: il risultato fu un’epidemia di morbillo che causò oltre mille casi e due decessi.

-la seconda fu la scoperta che l’ex medico aveva già brevettato un sistema di vaccinazioni singole (e guarda caso una cura per i problemi intestinali dei soggetti autistici) esattamente ciò che consigliava nelle sue conferenze.

Il conflitto d’interessi era più che un sospetto fino alla scoperta di un finanziamento (oltre 500.000 sterline) a Wakefield da parte di un avvocato che sosteneva cause di risarcimento contro lo stato per bambini autistici con presunti danni da vaccino. Al legale mancava un appiglio scientifico (visto che fino ad allora nessuno studio aveva sospettato questa correlazione) e Wakefield lo fornì, barando.

 
La scoperta ebbe sviluppi imprevisti. Molti dei coautori dello studio chiesero la rimozione del loro nome dalla ricerca, si scoprirono gravi irregolarità sia etiche (bambini pagati poche sterline per prelevarne il sangue, esami molto invasivi effettuati senza necessità) che scientifiche (dati falsificati, manipolati, scorretti) altri studiosi di tutto il mondo provarono a replicare lo studio ma nessuno ci riuscì, un giornalista scoprì che il medico aveva consapevolmente falsificato la maggioranza dei dati (quasi tutti i bambini non avevano anomalie intestinali, in molti di essi i sintomi autistici erano iniziati prima della vaccinazione…) e Wakefield tentò di recuperare con uno studio che smentiva le sue stesse conclusioni, ma era troppo tardi, la sua frode era al capolinea, il declino era appena iniziato quando ammise praticamente tutto.

Lo studio fu ritrattato da Lancet, il medico radiato dall’ordine britannico e relegato a comparsa in programmi di ufologia e paranormale. Tutto qui, la leggenda che i vaccini siano correlati all’autismo è fondata su una patetica frode oggi simbolo di malafede scientifica (come dichiarato anche dal BMJ: “La chiara evidenza della falsificazione dei dati ora dovrebbe chiudere la porta a questa dannosa paura dei vaccini”).


Ma per alcuni antivaccinisti Wakefield resta incredibilmente un guru.

 

martedì 27 novembre 2012

The Lancet 1998


Lo studio pubblicato su "The Lancet" e le accuse di Brian Deer.

Nel 1998 Andrew Wakefield ed altri autori pubblicarono uno studio sulla prestigiosa rivista medica "The Lancet" riguardo lo studio di 12 bambini tra i 3 ed i 10 anni con un simile disordine di regressione dello sviluppo.
Lo sviluppo di tali bambini era stato normale per un certo numero di mesi dopo di chè era avvenuta una perdita delle abilità acquisite tra cui l'interazione con il resto del mondo, il parlato, ed importanti disturbi addominali della durata di molti mesi.

Il risultato dello studio correlava, per 8 dei bambini, i sintomi addominali alla recente vaccinazione MMR2 (MPR).

Il paper conclude dicendo che non è stata trovata una connessione tra il vaccino MMR ed i sintomi descritti in quanto i dati per poter trarre una conclusione del genere non sono sufficienti e sono necessari studi ulteriori.
Intervistato in proposito, Wakefield consigliò di effettuare le vaccinazioni singole distanziandole nel tempo invece che le trivalenti, finchè non fosse stato possibile fare degli studi più mirati.
La notorietà di questo studio, sebbene non suggerisse un legame tra vaccinazioni ed autismo, fece si che in Inghilterra, negli anni immediatamente successivi, diminuì la copertura vaccinale trivalente MMR per paura delle possibili reazioni avverse.

 
In seguito, Brian Deer, un giornalista senza nessuna qualifica di tipo medico, che inizialmente sembrava lavorare indipendentemente si interessò dell'argomento e scrisse alcuni articoli pubblicati sul Sunday Times in cui attaccò violentemente Wakefield accusandolo prima di aver condotto [lo studio] senza il consenso dei genitori, e quindi in maniera "non etica". Successivamente, in altri altri articoli sostenne inoltre che Wakefield avesse volutamente falsificato i dati clinici dei pazienti per poter raggiungere quel risultato con l'intento di lucrare su di un vaccino alternativo da lui sviluppato.
Mandò poi questi documenti sia alla rivista "The Lancet", al British Medical Journal ed all'Ordine dei Medici Britannico (GMC7), ed ottenne il recente risultato da una parte di far ritrattare lo studio dalla rivista e dall'altra di contribuire alla radiazione di Wakefield dall'ordine dei medici. Diverse testate televisive anche a livello nazionale parlano dell'accaduto e scomunicano pubblicamente Wakefield ed i suoi studi.
Sapendo quali e quanto alti siano gli interessi finanziari in ambito medico, a prima vista la cosa non dovrebbe creare stupore: Wakefield infatti è stato dipinto come una persona priva di scrupoli che avrebbe cercato di fare soldi sulla pelle di poveri malati, per di più principalmente bambini, rendendo quindi ancora più deplorevole la questione.

Un altro punto fondamentale a cui il tam tam mediatico ha dato risalto riguarda il fatto che avendo dimostrato la falsità dello studio in questione, si è contemporaneamente dimostrata la sicurezza delle vaccinazioni e la non correlazione con l'enorme e rapidamente crescente problematica dell'autismo.
Ovviamente il dimostrare la falsità di uno studio non implica affatto che il legame non esista.

 

I genitori dei bambini autistici difendono Wakefield
Studiando in maniera più approfondita la vicenda si cominciano però a scoprire alcuni fatti che poco si conciliano con quanto fin'ora comunicato, il più strano dei quali è il pieno supporto dei pazienti di Wakefield al suo lavoro ed ai suoi studi.

Ci si sarebbe aspettato infatti che i suoi pazienti, che secondo le accuse di Deer sarebbero i primi colpiti dalla disonestà di Wakefield, sarebbero anche stati i primi ad attaccarlo, mentre è vero il contrario: non solo su facebook Wakie (come lo chiamano affettuosamente i genitori dei suoi piccoli pazienti) ha raggiunto il massimo di amici che la piattaforma può gestire (cioè 5000), ma anche la pagina "Il lavoro del Dr Wakefield's deve continuare" è piuttosto popolare (più di 6500 "Mi piace") mentre la pagina "Perseguite Wakefield per le sue frodi12" non arriva a 100.

Ma le domande importanti da porsi sono altre, per esempio:
-quali sono nel dettaglio le accuse che gli sono state rivolte da Deer e quali prove ci sono per sostenerle?

Il GMC e The Lancet hanno dato per scontato che Deer avesse ragione oppure hanno fatto una verifica delle accuse?

 
Gli interessi dell'industria farmaceutica, che rischiano di venire drasticamente danneggiati se si trovasse la correlazione tra vaccinazioni ed autismo, hanno avuto un ruolo nella decisione della sentenza?

 
Wakefield si è dimostrato sempre disponibile a farsi intervistare da chiunque lo richiedesse, sia dalle reti televisive mainstream che gli hanno solo vomitato addosso le accuse (trattate come certezze) senza dargli nemmeno modo di ribattere, sia da giornalisti che invece gli hanno dato grande spazio come Alex Jones o Mike Adams.

 

                                                           I fatti
Lo stesso Wakefield, nelle trasmissioni in cui gli è stata data la possibilità di parlare, ha spiegato come le accuse che gli sono state fatte non stanno in piedi per motivi il più delle volte ovvi.

Ad esempio l'accusa di manipolazione delle cartelle cliniche è infondata in quanto fisicamente impossibile per lui accederci, non essendo tenute nell'ospedale dove lavora (il Royal Free, che ha confermato la normale procedura tenuta per studi di questo tipo).

Tra le accuse di Deer c'è anche quella di aver volutamente distorto le testimonianze dei genitori: ad esempio, secondo Deer, in un caso non è vero che i sintomi di autismo regressivo sono apparsi nel bambino dopo la vaccinazione MMR ma erano già presenti due settimane prima in quanto i genitori avevano ricoverato il figlio per sospetta sordità, tipico segno, secondo Deer, di sintomi di autismo.

Tralasciando il fatto (di certo non trascurabile) che Deer non essendo specialista del campo (e non avendo inoltre nessuna competenza medica) non può decidere quali siano i sintomi che indicano l'inizio di una regressione, guardando nel dettaglio la cartella clinica si scopre che il ricovero avvenuto due settimane prima era dovuto ad una otite dell'orecchio medio, che essendo in fase piuttosto avanzata, procurava problemi di sordità a quell'orecchio (e solo a quello). Sintomi che ovviamente sono spariti una volta che l'infezione è stata curata.

Proprio in questo periodo inoltre i risultati dello studio ora ritratto da The Lancet stanno cominciando ad essere replicati in altri paesi del mondo, un nuovo studio viene pubblicato su di una rivista importante (Immunotoxicology) e nuove prove dimostrano come Brian Deer ed il BMJ (il British Medical Journal, una importante rivista medica inglese) hanno volutamente distorto i fatti con la finalità di accusare Wakefield.
E questo ha portato Wakefield a richiedere pubblicamente al BMJ di tornare indietro sui suoi passi ammettendo di aver dato credito a Deer senza aver verificato nessuna delle accuse.

 
Udienze selettive
Diversi gruppi di genitori hanno manifestato contro le infondate accuse di Deer che, oltre a condannare ingiustamente uno dei pochissimi medici che tanto si è prodigato per alleviare le sofferenze dei loro bambini, ha fatto si che si smettesse di fare ricerca sulle problematiche fisiologiche di cui questi bambini soffrono.

 Una parte di loro ha quindi pensato di incontrare Deer durante le udienze del GMC e girare un piccolo documentario che potesse affrontare gli argomenti che il GMC ha volontariamente ignorato.

 Dei genitori hanno denunciato al GMC un medico che ha effettuato delle vaccinazioni sul loro figlio senza richiedere il loro consenso. Il GMC ha ignorato il loro reclamo. Ma sono bastate le accuse di Deer per portare davanti al GMC tre medici, e senza che nessun genitore abbia rivolto loro nessuna accusa. Ed al GMC, durante le udienze per il processo ai tre medici accusati da Deer (assieme a Wakefield infatti sono stati accusati anche i professori Walker-Smith e Murch) come mai non è stata data la possibilità ai genitori dei 12 bambini dello studio di Lancet (cioè la parte in causa!) di raccontare la loro versione della storia?

Udienze selettive, appunto. Per evitare di considerare i fatti più scomodi che possono mettere in cattiva luce il miliardario business delle vaccinazioni.(Un dogma che non ammette di essere messo in discussione.)


http://ilporticodipinto.it/content/andrew-wakefield-e-le-frodi-sul-vaccino-mmr


http://www.comilva.org/news/mmr_autismo_caso_wakefield_come_emblema_%E2%80%9Ccoverup_scientifico%E2%80%9D

lunedì 26 novembre 2012

Il Dr Walker Smith, coautore dello studio di Wakefield, prosciolto dalle accuse.

Premessa: Nel maggio 2010, il Prof. Walker-Smith era stato radiato dall’ordine dei medici britannico (GMC) insieme con il dottor Andrew Wakefield.


Saturday 17 March 2012

Prof John Walker-Smith
 
E' di questi giorni la notizia che il Prof John Walker-Smith è stato prosciolto in appello dalle accuse di cattiva condotta professionale, ritenute completamente infondate dall'Alta Corte di Londra.
Il Professore è il gastroenterologo inglese, coautore con il Dr. Andrew Wakefield di uno studio, pubblicato su Lancet, che collegava una malattia gastrointestinale, l'enterocolite autistica, con l'autismo e il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (MPR).
E' chiaro che le accuse, ora smentite, rivolte al Prof. Walker-Smith e al team del Royal Free Hospital [inclusa la radiazione del Dr. Wakefield] sono state costruite appositamente per screditare qualunque forma di associazione tra autismo e vaccini e chi osava studiarla e devono essere viste con scetticismo, come una caccia alle streghe fatta per salvaguardare gli interessi costituitisi ai massimi livelli tra i governi, i media e l’industria farmaceutica.

La conclusione cui giungeva lo studio, ovvero che un nutrito gruppo di bambini con autismo soffre di malattie intestinali, è qualcosa che ogni genitore della nostra comunità potrebbe facilmente confermare, e il vaccino MPR è quello più frequentemente citato dai genitori come fattore scatenante della regressione nell'autismo.
Negli ormai dieci anni in cui Emergenzautismo si occupa dell'ascolto e del sostegno dei genitori i cui figli hanno ricevuto una diagnosi di autismo, abbiamo sentito la stessa storia raccontata migliaia di volte: bambini che si sviluppavano normalmente e che godevano di ottima salute, sprofondati poi nell'autismo subito dopo la vaccinazione.



E' di oggi l'ultima testimonianza. La riporto, ma potremmo riferirne dozzine:

“...ricordo ancora lo sgomento di quei giorni.... G. 8 giorni dopo il vaccino MPR ebbe una convulsione, in ospedale fu la primissima cosa che dissi di aver fatto perchè i medici mi dissero che si trattava di epilessia e nel cuore mio, cuore di mamma sono parole che non vorresti mai sentirti dire. iniziò la terapia con un antiepilettico e cambiò caratterialmente. G. non era più quel bimbo curioso,sorridente e per i suoi 16 mesi chiacchierone.. qualcosa me lo aveva cambiato e la mia testa ritornava sempre sul punto di partenza...il famoso vaccino trivalente.
..anche la beffa di una terapia assolutamente sbagliata. se tutti sapessimo realmente cosa questi vaccini comportano e come sono preparati, se tutti fossimo informati...le risposte sarebbero alla portata di qualsiasi persona. Ma purtroppo, le cose devono succedere a noi stessi per farci aprire gli occhi.”




Adesso che il Prof Walker Smith è stato ritenuto innocente, ora che sappiamo che quello studio che provava una responsabilità del vaccino MPR non è stato condotto in modo fraudolento o poco etico, ora che sappiamo che i giudici avevano sbagliato nel condannare questo medico, cosa devono pensare i genitori della possibile correlazione tra il vaccino MPR e l'autismo? A chi devono credere?
E se il Prof Walker-Smith non è colpevole di tutte le accuse che gli sono state rivolte, non dovrebbe essere prosciolto anche il Dr. Wakefield?

Sappiamo infatti che, mentre il Prof Walker-Smith ha ricevuto un finanziamento dalla sua compagnia di assicurazione per impugnare la decisione della Corte inglese che gli ha finalmente dato ragione, lo stesso non è potuto essere per il Dr Andrew Wakefield che non ha potuto intentare un ricorso dagli altissimi costi presso l'Alta Corte, essendo stato licenziato in tronco dall'ospedale inglese in cui lavorava ed essendo rimasto quindi privo di reddito (Wakefield è padre di 5 figli).
Quest'anno, tuttavia, il dottor Wakefield, che ora conduce la sua ricerca negli Stati Uniti, ha presentato una querela per diffamazione contro Brian Deer, Fiona Godlee e il British Medical Journal che lo hanno accusato di 'frode' e la causa è attualmente in corso in Texas, dove Wakefield ora vive.

Sebbene nella nostra comunità di genitori ci sia molta soddisfazione nel veder trionfare finalmente la giustizia per il Prof Walker Smith, allo stesso tempo siamo costernati perchè per anni sono state diffuse informazioni false, perchè stimati medici hanno dovuto pagare un alto prezzo personale per l'unica colpa di aver messo sotto accusa un vaccino, perchè molti bambini forse, con una ricerca più libera, potevano essere salvati.
Il governo britannico deve quindi indagare sulla corruzione nel GMC, l'organo inglese deputato al controllo per la sanità, che ha gravemente danneggiato la reputazione di medici buoni, onesti, che tanti bambini hanno aiutato. Il danno più grave è stato fatto a loro, ai nostri bambini, ai nostri ragazzi, in quanto la sentenza errata del GMC inglese ha sortito il nefando effetto di bloccare completamente la ricerca su un possibile collegamento tra autismo e vaccini.